Sweet Seeds S.A.D. Sweet Afgani Delicious F1 Fast Version® Offerta

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n° Semi: 3+1 semi
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Descrizione

Sweet Seeds S.A.D. Sweet Afgani Delicious F1 Fast Version®

Versione femminizzata e dipendente dal fotoperiodo, dalla fioritura super rapida, di una tra le varietà più dolci ed aromatiche del nostro catalogo. Questa genetica è un risultato ibrido dell’incrocio tra un ceppo seletto di S.A.D. Sweet Afgani Delicious Auto® (SWS24) ed un clone élite di Black Domina scelto nell’anno 1998. L’incrocio tra la genetica dalla fioritura automatica e il clone dipendente dal fotoperiodo produce ibridi F1 non autofiorenti che riescono a ridurre il tempo di fioritura di una settimana rispetto alla S.A.D. Sweet Afgani Delicious S1® (SWS02).

Varietà dalle cime molto dense e caratterizzate da una grande produzione di resina. L’aroma di questa varietà è squisito, molto dolce e muschiato, tipico di alcune piante afghane Old School.

3º Premio – Esterno – 4ª Copa Copa Cata Zona Norte – Buenos Aires – Argentina – 2018


CARATTERISTICHE

Sesso Femminizzata, Fotodipendente
Genotipo Indica/Sativa: 90%/10%
Incrocio SAD Auto x Clone élite Black Domina
Fioritura indoor 42-49 giorni
Produzione indoor 500 g/m2
Raccolta outdoor Inizio settembre
Produzione outdoor 550 g/pianta
Altezza indoor n.d.
THC 15-20%
CBD 1,8%

Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:

In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)

Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).

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