Descrizione
Royal Queen Seeds Candy Kush Express Fast Flowering
Al giorno d’oggi sono sempre di più i consumatori che conoscono i lati positivi delle varietà di cannabis e quindi l’attenzione si concentra sulla differenza tra varietà a dominanza Sativa e a dominanza Indica.
Alcuni preferiscono l’una e altri preferiscono l’altra, ma possiamo trovare anche varietà ibride. Solitamente ogni varietà mischia le due tipologie spostando le sue qualità più da una parte rispetto all’altra sia dal punto di vista genetico che dal punto di vista dell’effetto.
Comunque la Candy Kush Express (Fast Flowering) è l’unica tra gli ibridi ad avere un 40% di sativa e 60% indica che la rendono la varietà disponibile sul mercato più vicina ad un puro ibrido. Questo fa in modo che i suoi effetti siano quelli dell’Indica e quelli della Sativa.
La Sweet Special fa parte del background genetico della Candy Kush ed è conosciuta per un sapore dolce e forte con piante dalla lunga durata. Questi valori si traducono nella Candy Kush dato che le piante sono fisicamente forti per una coltivazione al chiuso o all’aperto e il sapore è sempre dolce. L’altro parente genetico della Candy Kush è la Royal Kush, una varietà famosa per i suoi alti contenuti di Indica dato che nasce dalla potentissima Afghani Kush. Entrambe le varietà sono apprezzate da chi soffre di insonnia per i loro effetti calmanti e sono sempre di più le persone che notano la sensazione di non potersi alzare dal divano.
Dato che questa varietà ha un background di Indica leggero ci si deve aspettare una botta dal punto di vista fisico. Comunque l’elemento Sativa di questa varietà si evidenzia per la forte euforia che crea. Gli aspetti della Sativa nella Candy Kush aiutano a bilanciarne gli effetti dando all’effetto calmante una strana qualità energizzante. Questa varietà sta guadagnando popolarità per il suo mix di effetti profondamente rilassanti, ma anche euforici. Gli usi terapeutici di questa varietà sono il sollievo da stress e da dolore. Il suo basso contenuto di CBD aiuta a regolarne gli effetti calmanti facendo in modo che questa varietà possa rilassare senza però lasciare i fumatori a terra.
È chiaro che il basso CBD fa in modo che il THC di questa varietà sia del 18% rendendola una delle varietà più forti disponibili sul mercato. Se coltivata all’aperto questa pianta produce 450 grammi di erba essiccata e può arrivare a 500, mentre la coltivazione al chiuso porta un raccolto di 475-525 grammi. Questa versione rapida impiega sette settimane per la fioritura e se coltivata all’aperto il miglior periodo per il raccolto è settembre. La pianta nella sua piena maturazione raggiunge i 100 centimetri al chiuso o i 170 all’aperto.
COLTIVAZIONE
Come tutte le Fast Flowering versions queste piante hanno un processo di crescita semplice. Anche coltivatori alle prime armi troveranno straordinariamente facile avere un raccolto denso e con gemme di alta qualità con un processo di crescita piuttosto semplice. Candy Kush Express (Fast Flowering) è ideale per chi è interessato ad una varietà bilanciata in maniera insolita e che è facile da coltivare sia all’aperto che al chiuso.
CARATTERISTICHE
- THC: 18%
- CBD: Low
- Rese Indoor: 475 - 525 gr/m2
- Rese all'Aperto: 450 - 500 gr/plant
- Altezza Indoor: 60 - 100 cm
- Altezza all'Aperto: 100 - 170 cm
- Tempo di Fioritura: 7 Settimane
- Mese di raccolta: All'inizio di settembre
- Patrimonio Genetico: Sweet Special x Royal Kush
- Tipo: Sativa 40% Indica 60%
- Effetto: Stoned (effetto fisico)
- Sapore: Citro, Dolce
- Clima: Mild
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In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).