Descrizione
Royal Queen Seeds Purplematic CBD
Purplematic CBD: Effetti Rilassanti Senza “High” Psicoattivo
Difficilmente troverete un’autofiorente con concentrazioni di CBD superiori a quelle della Purplematic CBD. La nostra squadra di breeder ha scatenato la propria creatività con questa pianta, una delle varietà più fantastiche che abbiate mai visto. I colori variopinti, gli enormi pistilli e gli insoliti aromi la rendono la vera protagonista della vostra grow room o giardino.
L’idea alla base della Purplematic CBD era quella di produrre una varietà ricca di cannabidiolo e allo stesso tempo facile da coltivare. Questa pianta offre infatti ai principianti un facile accesso alle alte concentrazioni di CBD, la molecola terapeutica. Ma volevamo anche creare qualcosa di davvero divertente da coltivare in ogni fasi del ciclo di crescita. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo incrociato due varietà ad alto contenuto di CBD: la Kush Rose Auto CBD e la Afghan Rose Auto CBD. Il risultato è un ibrido stabile con un 90% di genetica indica, 5% di genetica sativa ed un 5% ruderalis.
EFFETTI, SAPORI ED AROMI
La Purplematic CBD presenta un profilo cannabinoide composto per un 17% di CBD e meno dello 0,5% di THC. Ciò equivale ad un rapporto CBD:THC di circa 34:1. Dopo un vigoroso processo di ibridazione selettiva, siamo riusciti a ridurre il contenuto di THC fino a quantità trascurabili. È per questo che le cime della Purplematic CBD non provocano effetti psicoattivi. I consumatori terapeutici e ricreativi possono fumarla o vaporizzarla tutto il giorno senza notare alcun “high”. Le sue infiorescenze possono essere usate anche per produrre edibili ed estratti con alte concentrazioni di CBD. Dopo aver ingerito o fumato le sue cime, i consumatori noteranno un effetto motivante e lucido a livello mentale.
Il suo delizioso profilo terpenico aumenta il potenziale terapeutico della Purplematic CBD. I profumi di terra, pino e frutti rossi si diffondono nell’aria man mano che i fiori maturano.
COLTIVARE LA PURPLEMATIC CBD
Questa varietà autofiorente cresce a ritmi accelerati. Passa dalla semina al raccolto in appena 8 settimane! In poco tempo entra in fase di fioritura e inizia a mostrare la bellezza estetica per cui si contraddistingue. Le sue cime sviluppano un nucleo viola intenso, in contrasto con pistilli più grandi del normale. Le sfumature viola si estendono sulle nervature centrali delle foglie a ventaglio superiori, fondendosi con il colore verde scuro circostante.
A parte questo, la Purplematic CBD è una varietà molto produttiva. Le sue dimensioni ridotte vi consentiranno di coltivare diverse piante a poca distanza l'una dall’altra. Nelle coltivazioni indoor potete piantare fino a 12 piante per metro quadrato in vasi da 7l, dove cresceranno fino a 120cm d’altezza e produrranno raccolti da 400–450g/m². All’aperto, le piante possono diventare più grandi (circa 140cm) ed è meglio coltivarle in vasi da 18l. Aspettatevi rese da 120 a 150g/pianta.
- Tipo di varietà: CBD
- THC: 0,5%
- CBD: 17%
- Rese Indoor: 375 - 450 gr/m2
- Rese all'Aperto: 110-150 gr/plant
- Altezza Indoor: 70-120
- Altezza all'Aperto: 100 - 140 cm
- Tempo di Fioritura: 7 - 8 Settimane
- Mese di raccolta: 8-9 settimane dopo semina
- Patrimonio Genetico: Kush Rose Auto CBD x Afghan Rose Auto CBD
- Tipo: 5% Sativa 90% Indica 5 Ruderalis
- Effetto: High pulito e limpido senza euforia
- Clima: Caldo
- Sapore: Tropical, Dolce, Fruttato
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).