Sweet Seeds
Sweet Seeds Sweet Pure CBD® Offerta
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Sweet Seeds Sweet Pure CBD®
La prima varietà di marijuana “CBD pura” della banca di semi Sweet Seeds®, con livelli molto bassi di THC, generalmente inferiori al 1%, e con alti livelli di cannabidiolo (CBD), pensata appositamente per soddisfare quei consumatori di cannabis terapeutica che non vogliono sperimentare gli effetti psicotropi del THC.
Sweet Pure CBD® (SWS65) ha un rapporto THC:CBD di circa 1:15 – 1:20, con livelli di THC tra 0,4 e 1% e livelli di CBD che vanno da 8 a 15%.
I bassissimi livelli di THC e gli alti livelli di CBD rendono la nostra Sweet Pure CBD® una pianta di marijuana dagli effetti psicotropi impercettibili. I livelli alti di CBD consentono ai consumatori di cannabis per scopi terapeutici di trarre un maggior vantaggio dalle proprietà terapeutiche del CBD.
Questa varietà è il risultato di due generazioni di autoimpollinazione (S2) di un clone ricco di CBD con antenati della famiglia Diesel.
L’aroma di questa varietà è dolce e fruttato con toni agrumati di mandarino e lievi note fresche di cipresso.
La struttura della pianta è un ibrido indica-sativa con prevalenza di sativa.
CARATTERISTICHE
Sesso | CBD-Femminizzata |
---|---|
Genotipo | 40% Indica / 60% Sativa |
Incrocio | Diesel x CBD |
Coltivazione consigliata | Indoor e outdoor |
Fioritura indoor | 60 giorni |
Produzione indoor | 400-500 g/m2 |
Raccolta outdoor | Fine settembre |
Produzione outdoor | 375-600 g/pianta |
THC | 0,4-1,0% |
CBD | 8-15% |
Rapporto THC/CBD | 1:20 |
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).
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