Sweet Seeds
Sweet Seeds Sweet Trainwreck Auto®
Sweet Seeds Sweet Trainwreck Auto®
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Sweet Seeds Sweet Trainwreck Auto®
Varieta autofiorente di grande taglia. Autofiorente di 4ª generazione. Ibrido risultato dall’incrocio tra diversi ceppi selezionati di autofiorente di terza generazione di taglia alta e un clone élite di Trainwreck molto famoso e usato nei distributori di cannabis a scopo curativo negli Stati Uniti. Il risultato è una genetica prevalentemente sativa e dalla fioritura molto rapida, caratterizzata da una produzione di cime compatte, alta produzione di tricomi e da un aroma intenso, dolce e fruttato con toni citrici caratteristici soprattutto delle piante indiane.Una genetica dalla fioritura automatica molto equilibrata che racchiude in sé caratteri anelati di indica e sativa.
2º Premio – Esterno – CANNABIS CHAMPIONS CUP – Spannabis Málaga – 2015
CARATTERISTICHE
Varietà SWS47
Sesso | Autofiorente |
---|---|
Genotipo | 45% Indica / 53,44% Sativa / Ruderalis: 1,56% |
Incrocio | Clone élite Trainwreck x Auto di III generazione |
Coltivazione consigliata | Indoor e outdoor |
Fioritura indoor | 56 giorni |
Produzione indoor | 350-500 g/m2 |
Raccolta outdoor | Inizio aprile / Fine ottobre |
Produzione outdoor | 40-115 g/pianta |
THC | 17-20% |
CBD | 0,1% |
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).
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