Cosa Serve per coltivare Outdoor
Quando si sceglie di coltivare outdoor non è sempre chiaro di cosa ci sia bisogno, partendo dal presupposto che questo tipo di coltivazione potrebbe funzionare in modo del tutto indipendente e secondo natura è importante capire cosa potrebbe essere d’ aiuto o comunque essenziale per ottenere risultati ottimali.
Avrò bisogno di un substrato?
La risposta dipende dalle tue scelte, ovvero se preferisci coltivare in
vaso o direttamente in terra. Nel secondo caso, ovviamente non avrai
bisogno di comprare un substrato perché avrai già il terreno.
Ad ogni modo, puoi sempre migliorare il terreno con alcuni prodotti.
Al contrario, se vuoi coltivare in vaso, avrai bisogno di un substrato.
Ma quale substrato bisogna utilizzare?
Scegliere un substrato
La scelta del substrato è fondamentale per un coltivatore. Bisogna considerare gli obbiettivi di coltivazione, la propria esperienza e il budget a disposizione. Ogni substrato ha proprietà specifiche e può avere svariati effetti sulla tua pianta. Per il coltivatore principiante, si raccomanda un substrato prefertilizzato per diverse settimane a base di torba con un’intensa vita microbica. Idealmente, il substrato è prodotto per la fertilizzazione organica. Un coltivatore più esperto può accorciare i tempi di prefertilizzazione e utilizzare nutrienti minerali. Questo ha come risultato raccolti ottenuti in tempi più rapidi e in quantità maggiori, ma è un processo più complicato perché il coltivatore dovrà controllare attentamente i valori pH.
Oltre ai substrati di terriccio, esistono substrati a base di fibra di cocco o di
granuli di argilla. Questi sono più adatti per coltivatori avanzati, dato che
producono ottimi risultati con nutrienti minerali e un sistema d’irrigazione.
Avrò bisogno di nutrienti base?
Le piante hanno bisogno di alcuni elementi per passare alla fase di
fioritura. Tre di questi elementi sono forniti dall’aria e dall’acqua:
diossido di carbonio, idrogeno e ossigeno. Ma oltre a questi elementi,
una pianta ha bisogno di altri elementi essenziali. Un elemento si
definisce essenziale se la pianta non può portare a termine il suo ciclo in
sua assenza e se non è sostituibile da altri elementi. Per fornire questi
elementi nutritivi alle tue piante avrai bisogno di un fertilizzante NPK.
Nutrimento NPK.
Azoto, fosforo e potassio sono i nutrienti principali necessari per ogni pianta.
Ma questi tre elementi non sono totalmente sufficienti e la tua pianta avrà
bisogno di altri elementi per crescere e fiorire al meglio. Sicuramente ne
avranno bisogno in quantità minori, ma questi restano pur sempre essenziali per il prodotto finale del tuo raccolto. I nutrienti base Plagron forniscono questi minerali alla tua pianta.
Nutrienti secondari:
Calcio. Necessario per l’assorbimento dei nutrienti e migliora la struttura
del muro cellulare.
Magnesio. Un componente della clorofilla, che stimola la fotosintesi e il
trasporto di potassio.
Zolfo. Essenziale per la formazione e il trasporto delle proteine. Catalizza
anche la produzione della clorofilla e ed è utile affinché il prodotto finito
abbia un buon sapore.
Micronutrienti.
Ferro. Necessario per la produzione di clorofilla, proteine e carboidrati.
Molibdeno. Promuove l’assorbimento di nutrienti e trasforma i nitrati
(azoto) in aminoacidi.
Rame. Importante per il metabolismo glucidico e proteico. Rafforza le
cellule.
Zinco. Forma ormoni di crescita come le auxine e agisce sulla produzione
della clorofilla.
Manganese. Promuove la divisione cellulare (mitosi) e migliora il
metabolismo della pianta.
Boro. Importante per la formazione del muro cellulare. Utile anche per la
regolazione del flusso idrico.
Silicio. Uno dei componenti fondamentali del muro cellulare.
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).