Autofiorenti: breve storia caratteristiche quali scegliere e perché
Le piante autofiorenti sono relativamente nuove nel panorama della cannabis. Il padre di tutte le autofiorenti è Joint Doctor's un breeder canadese che pochi anni fa produsse la prima pianta e mise sul mercato i primi semi regolari di Low Ryder. In pochi ricordiamo la storia perché allora ad occuparci di questo lavoro eravamo poche decine in Italia. Da un articolo riportato da soft seecret di quell’ anno fummo proprio noi di Dois a chiedere fortemente l’importazione al nostro distributore di fiducia. Fummo quindi il primo rivenditore d’ Italia ad avere una pianta autofiorente a catalogo 10 semi regolari venivano venduti per €45. Il resto è storia di oggi e rapida evoluzione di un successo annunciato.
In breve le autofiorenti risultato di incrocio con ceppo Ruderalis sono piante a tempo, non seguono il fotoperiodo e dopo una brevissima fase di crescita ( da 10 a 20 giorni a secondo della genetica) iniziano la fioritura. Sembrano quindi la risposta a tutto, ma non è proprio così.
Per le sue caratteristiche una pianta Autofiorente rispetto ad una classica fotoperiodica necessita di una cura più attenta e condizioni ideali per non comprometterne irremidiabilmente il risultato.
La mancanza infatti di una vera e prorpia fase di crescita ne comporta l’ impossibilità a recuperare stress e problemi con conseguente ingresso in fioritura di una painta sostanzialmente troppo piccola e poco strutturata per poter produrre un prodotto di qualità e quantità adeguati.
Nonostante le piante autofiorenti siano coltivabili 12 mesi all’ anno è preferibile fare in modo che le condizioni di clima ed illuminazioni siano comunque entro parametri accettabili, Troppo freddo o caldo eccessivo sono comunque nemici di queste piante.
Consigliamo sempre estrema cura nell’ uso di queste genetiche perché molto sensibili allo stress e delicate. Per ottenere buoi risultati è essenziale avere tutte le attenzioni possibili e cercare di avere le condizioni ideali.
Le piante Autofiorenti hanno un periodo di vita totale che varia dai 45 giorni fino a 80 giorni, le misure e la produzione sono strettamente relazionate a questo. In linea generale la fase di crescita impegna 2/3 settimane ed è la fase più importante per questo tipo di piante.
Tra le proposte del mercato abbiamo fatto una selezione delle migliori:
Paradise Seeds:
Pandora Auto 65 gorni Altezza media Produzione 90-120g/pianta THC 15/19%
Sweet Seeds:
Green poison XL Auto 60/70 giorni Altezza 80/125cm Produzione 60-250g/pianta THC 15/20%
Royal queen seeds:
Northern Light Automatic 45/50 giorni Altezza 90/120cm Produzione 100g/pianta THC 16%
Super Skunk Automatic 50/55 giorni Altezza 80cm Produzione 40-80g/pianta THC medio alto
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).
Aprile 2006).
