La tecnica di coltivazione Sinsemilla
Sinsemilla è un tipo di marijuana in crescita in cui solo le piante femminili possono fiorire. Questo viene fatto in modo che le piante maschili non abbiano l'opportunità di fertilizzare le femmine. Questo viene fatto perché molti coltivatori non vogliono affatto i semi nelle loro piante, sebbene ci siano sempre delle eccezioni.
Si consiglia vivamente di mantenere il polline maschile il più lontano possibile a meno che non vi sia uno scopo preciso per fecondare le piante. Se le piante venissero a contatto con il polline maschile verrebbero fecondate e tutto il lavoro andrebbe perso.
In generale, è altamente desiderabile avere piante femminili non impollinate, perché più energia è dedicata alla produzione di cannabinoidi e gemme preziose per il coltivatore, piuttosto che essere spesa per organi e semi di riproduzione sessuale.
Le piante non impollinate avranno più zucchero, THC e fiori molto più densi e odorosi. Questo è l'ideale, soprattutto per scopi medicinali, dove l'efficacia è molto importante per tutti i pazienti che necessitano del principio attivo.
Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:
In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)
Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).
